L'edificio si trova immediatamente fuori dalla Porta Romana. Si tratta di una zona strettamente legata alla presenza di attività universitarie che gravitano qui con la Facoltà di Lettere ed alcuni dipartimenti scientifici che stanno progressivamente occupando gran parte dell'ex Ospedale psichiatrico. Si tratta di un ex complesso conventuale legato alla bella chiesa di Santa Maria degli Angeli ma completamente trasformato nell'arco dell'ultimo secolo con la riconversione in abitazioni e, al piano terreno e seminterrato, in un complesso industriale destinato a pastificio. Il programma era di riconvertire questi spazi a residenza universitaria. Dal punto di vista architettonico la porzione di edificio da destinarsi a residenza era quanto mai complessa e segnata da numerosi vincoli determinati dalla sua struttura e dalla limitazione delle possibilità di affaccio esterno. Dal punto di vista metodologico il progetto si è mosso nel massimo rispetto possibile delle fondamentali caratteristiche morfologiche ed architettoniche dell'edificio, oltre che nella garanzia del mantenimento del suo stato di consistenza materiale. Ogni cellula residenziale è dotata di bagno e di angolo cottura, oltre che di zona studio e posto letto. Complessivamente la nuova residenza prevede 62 posti letto
L'occasione di utilizzare gli ampi spazi dell'ex pastificio riconnettendoli funzionalmente alla residenza esistente consente di realizzare una struttura più ampia, gestibile con maggiore efficienza, anche economica, e dotata di grandi spazi comuni che ne innalzeranno il livello qualitativo, incentivando i processi di socializzazione e integrazione tra gli studenti.
Dal punto di vista architettonico la porzione di edificio da destinarsi a residenza era quanto mai complessa e segnata da numerosi vincoli determinati dalla sua struttura e dalla limitazione delle possibilità di affaccio esterno.
Dal punto di vista metodologico il progetto si è mosso nel massimo rispetto possibile delle fondamentali caratteristiche morfologiche ed architettoniche dell'edificio, oltre che nella garanzia del mantenimento del suo stato di consistenza materiale.
Ogni cellula residenziale è dotata di bagno e di angolo cottura, oltre che di zona studio e posto letto. Per le suddivisioni interne sono state utilizzate tecnologie costruttive leggere per consentire nel futuro la possibilità di ripristinare lo stato originario degli spazi più significativi.
Il progetto rispetta tutti gli standards dimensionali ed il rapporto previsto del numero di posti letto destinati a studenti disabili.
Complessivamente la nuova residenza prevede 62 posti letto.