Siena e il suo territorio sono stati fortemente segnati da quella particolare forma di organizzazione istituzionale ed economica che faceva capo allo Spedale Santa Maria della Scala. Influenzò la crescita della città, l'arricchì di un ineguagliabile patrimonio artistico, costruì un efficiente sistema produttivo nella campagna, a presidio del quale pose una rete di insediamenti agricoli fortificati, dette Grance, di dimensioni diverse ma collegati tra loro e controllati dal centro.
La Grancia di Serre di Rapolano è uno degli esempi architettonicamente più rilevanti, per la sua forte presenza territoriale e per l'intrinseca qualità architettonica. Agli inizi degli anni Novanta il complesso architettonico era in completo degrado e progressivo disfacimento. Nel 1993 è iniziato il processo di recupero, partito con il rifacimento delle coperture e il consolidamento di molte strutture. La Grancia è innanzitutto il museo di se stessa e quindi il principale obiettivo è stato quello di riattivare i suoi spazi, i collegamenti, oltrechè far riemergere il grande ruolo che aveva nel territorio; ma non solo, anche quello di divenire un centro vitale di energie mosse da altri interessi e ragioni di tipo culturale. Non ultimo quello di ospitare al suo interno ateliers per giovani artisti, interessati a vivere e lavorare per un periodo di tempo nel territorio senese.